Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Se la Juve di Allegri ha gli stessi punti della Juve di Sarri che vinse lo scudetto"

09.12.2023 00:55 di  Xavier Jacobelli   vedi letture
Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Se la Juve di Allegri ha gli stessi punti della Juve di Sarri che vinse lo scudetto"

Ogni settimana la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, editorialista di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"Bisogna dare i numeri per capire come mai la Juve sia da scudetto, se continua a giocare e a vincere così, Inter permettendo. Il riferimento ai nerazzurri è d'obbligo richiamando le parole di Allegri pronunciate subito dopo la vittoria sul Napoli ("Noi non dobbiamo pensare a quello che sarà, ma a quello che è oggi. Dobbiamo giocare queste partite migliorando tecnicamente e facendo punti. Più punti facciamo e più possibilità abbiamo di entrare in Champions e di restare attaccati all’Inter, che è la squadra più forte").

Il successo sui Campioni d'Italia è stato il decimo risultato utile consecutivo (8 vittorie e 2 pareggi); ha consentito un nuovo sorpasso sull'Inter, aspettando la gara dei nerazzurri con l'Udinese; ha registrato il quinto gol di un difensore degli ultimi otto realizzati; ha esaltato la figura di Federico Gatti, 25 anni, alla terza rete stagionale: la prima al Toro il 7 ottobre; la seconda al Monza l'1 dicembre; la terza al Napoli l'8 dicembre. La seconda e la terza hanno fruttato 6 punti in sette giorni, ribadendo non soltanto l'efficacia dell'ex frusinate sotto la porta avversaria, ma esaltandone il carattere e la forza morale, rammentando il rocambolesco autogol del 23 settembre scorso a Reggio Emilia dove finì 4-2 per il Sassuolo. Di più:  il Napoli ha perso la terza partita di fila della nuova gestione Mazzarri, è scivolato a -12 dai bianconeri, accusa 17 punti in meno rispetto a un anno fa. All'epoca, dopo 15 giornate i futuri Campioni d'Italia contavano 41 punti e avevano già 8 lunghezze di vantaggio sul Milan primo inseguitore, 11 su Lazio e Inter, 14 su Atalanta e Roma, 17 sull'Udinese, 20 su Juve e Toro.

La Juve di Allegri, invece, vanta 5 punti in più rispetto a un anno fa e, particolare non irilevante, conta gli stessi 36 punti della Juve di Sarri che vine lo scudetto e con lo stesso ruoloino di marcia (11 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta). I numeri dicono molto sul momento felice di una squadra che in dodici mesi ha rovesciato il suo mondo, con Chiesa suo uomo in più cpace di spostarne gli equiibri come fa in Nazionale; Gatti difensore cannoniere; Szczesny saracinesca; una retroguardia murata che in 8 partite su 15 è rimasta inviolata; una capacità di essere tetragona a se stessa anche quando il Napoli l'ha assediata fino alla fine, ma senza costrutto. Perché il Napoli a Torino ha giocato sicuramente bene, ma non gli è bastato. Se Kvaratskhelia in casa Juve sbaglia un "gol clamoroso" (Mazzarri dixit), la Juve ti castiga. E se Vlahovic torna Vlahovic accanto a questo Chiesa, Allegri sa che il meglo deve ancora venire"